Archivio mensile:Dicembre 2009

SOSPENSIONE MUTUI PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ

euroL’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e la Lega Consumatori (insieme ad altre 12 associazioni di consumatori) hanno firmato il 18 dicembre l’accordo per la sospensione del rimborso dei mutui nei confronti dei nuclei familiari in difficoltà a seguito della crisi. L’accordo rientra tra le iniziative del “Piano Famiglie” ABI, volto a favorire la sostenibilità del mercato dei crediti ai consumatori.
In sintesi – l’accordo, che è diretto ad offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie – prevede la sospensione del rimborso dei mutui per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi, per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale, nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).
L’iniziativa costituisce la misura minima alla quale le banche associate all’ABI sono invitate ad aderire, ferma restando la piena libertà di ciascuna banca di offrire al cliente in sede di adesione al Piano condizioni migliori rispetto a quanto previsto dall’accordo.
I clienti potranno fare la richiesta per attivare la sospensione del rimborso a partire dal 1° febbraio 2010, con riferimento ad eventi accaduti dal gennaio 2009 in poi. La lista delle banche aderenti verrà pubblicata nel sito internet dell’ABI (www.abi.it), dove sarà anche possibile “scaricare” il facsimile del modulo di richiesta di sospensione da parte del cliente.  Tale modello sarà inoltre distribuito presso le filiali delle banche aderenti. L’ABI e le Associazioni dei consumatori hanno previsto di monitorare l’andamento dell’iniziativa nel corso del 2010 (almeno ogni sei mesi) per avere un quadro aggiornato e attualizzato della situazione. Maggiori informazioni presso la propria banca o lo sportello della Lega Consumatori Sicilia più vicino a casa.

INDAGINI SUL “CARO PASTA”, SIA FATTA CHIAREZZA

pastasmLa Lega Consumatori Sicilia, insieme alle altre associazioni di consumatori, chiede alle autorità competenti che sia fatta presto chiarezza sulla vicenda dell’esorbitante aumento del costo della pasta, alimento principe della dieta mediterranea e da sempre importante alleato sulla tavola delle famiglie italiane. Dopo le perquisizioni di qualche giorno fa, compiute dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, su ordine della procura di Roma, nelle sedi della Barilla a Parma, della De Cecco a Pescara e Roma, della Divella a Rutigliano (Bari), della Garofalo a Gragnano e della Amato a Salerno nell’ambito di un’inchiesta su manovre speculative che hanno determinato un rialzo del prezzo della pasta a partire dal settembre 2007, è giunto il momento della verità. Non è ragionevole, infatti, che in meno di due anni il prezzo di questo genere alimentare di larghissimo consumo sia potuto aumentare di oltre il 50%. I consumatori italiani hanno il diritto di pagare il giusto prezzo, e non il risultato di fraudolenti accordi (tutti ancora da accertare, ovviamente) tra i produttori.

Viaggi in treno, dall’UE più garanzie per i cittadini

treniI viaggiatori che utilizzano il treno per i loro spostamenti all’interno dell’Unione europea sono oggi più tutelati: è, infatti, entrato in vigore, il 3 dicembre 2009, il Regolamento CE 1371/2007 che stabilisce i diritti fondamentali delle persone che viaggiano e impone una serie di obblighi alle società ferroviarie. Le persone disabili o con mobilità ridotta devono vedersi garantire il loro diritto al trasporto, perciò le imprese ferroviarie e i gestori delle stazioni devono predisporre un’adeguata assistenza e un accesso non discriminatorio ai treni; viene rafforzato il diritto dei passeggeri a ottenere un risarcimento quando i loro bagagli vengono smarriti o danneggiati, o nel caso in cui il loro viaggio venga cancellato o subisca un ritardo. Il risarcimento minimo ammonta al 25% del prezzo del biglietto per ritardi da una a due ore e al 50% del prezzo del biglietto per ritardi superiori alle due ore; i passeggeri delle ferrovie devono essere informati in maniera esauriente prima e durante il loro viaggio, ad esempio in merito ad eventuali ritardi; deve essere reso più agevole l’acquisto dei biglietti ferroviari; le società ferroviarie e i gestori delle stazioni devono garantire la sicurezza personale dei passeggeri nelle stazioni ferroviarie e sui treni; gli Stati membri devono garantire ai passeggeri la possibilità di presentare una denuncia ad un organo indipendente, quando questi ultimi ritengano che i loro diritti non siano stati correttamente applicati. Imprese ferroviarie, gestori delle stazioni e tour operator devono informare i passeggeri in merito ai diritti e agli obblighi previsti dal Regolamento.

Per saperne di più, si veda il dossier sul sito del Governo Italiano

Gas: sanzioni per oltre 2 milioni di euro per bollette errate a danno dei consumatori

natural20gasOltre 2 milioni di euro di sanzioni irrogate a 39 imprese di distribuzione e vendita del gas per l’invio ai clienti finali di bollette errate o scorrette. E’ il bilancio del primo scaglione di istruttorie concluse dall’Autorità per l’energia che hanno portato ad accertare numerosi casi di violazione delle norme sull’applicazione dei coefficienti M e K per la corretta misurazione dei consumi di gas delle famiglie e delle imprese. 

Le istruttorie, svolte in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, sono state aperte in parallelo all’indagine della Procura della Repubblica di Milano su una sospetta truffa legata ai contatori del gas. Delle 125 istruttorie complessivamente avviate, ad oggi ne sono state concluse 69 di cui 39 con sanzioni per un totale di 2.127.627 euro. Tutti i provvedimenti sono disponibili sul sito www.autorita.energia.it.

Energia: al via il bonus gas, un aiuto alle famiglie bisognose o numerose

natural20gas

Da oggi si possono presentare le domande ai Comuni per ottenere la riduzione del 15% circa sulla bolletta, con validità retroattiva al 1° gennaio 2009. Il bonus gas è cumulabile con il bonus elettrico. Gli sportelli della Lega Consumatori Sicilia sono a disposizione dei cittadini per la predisposizione delle domande.

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I rincari sui biglietti dei treni davvero necessari? Si scatenano le polemiche

frecciarossa
I treni ad alta velocità tra Torino a Salerno, passando per Roma e Bologna, sono ormai una realtà del nostro Paese. Ma i rincari tariffari previsti per i nuovi servizi anche tra Lecce, Roma e Milano, potevano anche non esserci.
Ed ecco che la presentazione del nuovo orario invernale di Trenitalia ha creato un prevedibile vespaio di polemiche.
Alcune associazioni di consumatori hanno annunciato un ricorso al Tar sull’aumento dei biglietti con un duplice obiettivo, o l’annullamento delle nuove tariffe ferroviarie o la destinazione dei maggiori incassi alle linee dei pendolari.
Le ferrovie, con l’avvio del nuovo orario, a fronte degli aumenti offrono un taglio dei tempi di percorrenza e corse più frequenti: Roma-Milano in meno di tre ore, 37 minuti tra Firenze e Bologna. Ed è così che, almeno fa intendere Trenitalia, nuovi e maggiori servizi fanno anche aumentare il prezzo dei biglietti.

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Botti di capodanno, cominciano i sequestri

Alcuni botti sequestrati
Alcuni botti sequestrati

I Carabinieri di Palermo hanno scoperto nelle campagne di Misilmeri una fabbrica illegale per la confezione di fuochi pirotecnici. In alcuni depositi posti un terreno agricolo è stato trovato materiale esplodente per oltre 5 tonnellate, che sul mercato avrebbero fruttato oltre centomila euro. Sono stati sequestrati 25 mila fuochi d’artificio cinesi, diecimila bombe carta, 5 mila altri ordigni e diversi quintali di polveri piriche e sostanze chimiche per confezionare fuochi d’artificio. Il proprietario del terreno, un pensionato, è stato denunciato.

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FIAT richiama migliaia di “Grande Punto” per un difetto allo sterzo

Così come altre grandi aziende nel mondo, anche la FIAT è stata costretta ad informare i propri clienti di un pericoloso difetto in alcune delle sue Grande Punto. Il difetto dichiarato è nel possibile scorretto avvitamento di una vite che fissa il piantone dello sterzo. Questo problema potrebbe causare la rottura dello sterzo con conseguente perdita di controllo del volante, che a sua volta potrebbe causare un incidente. Le auto da richiamare vanno dal numero di telaio compresi tra il 24.267 al 412.774, e tra 1.112.419 al 1.392.261.

I possessori delle Grande Punto coinvolte nel recente richiamo hanno iniziato a essere invitati a fine ottobre presso le concessionarie per effettuare il controllo alla vite incriminata e scongiurare così ogni rischio di rottura. La Fiat ha annunciato che terminerà l’invio delle raccomandate entro la prossima settimana. Nel caso la vostra vettura sia coinvolta e non riceviate in un tempo ragionevole la lettera di richiamo, potete rivolgervi alla concessionaria dove avete comprato la vettura, oppure telefonare al numero verde Fiat 800 34 28 77 23 .

Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori

A partire dal 2010 i prezzi dell’elettricità potranno essere più competitivi e gravare meno sui consumatori. Come previsto dalla L. 99/09 (Legge Sviluppo), dal prossimo anno potranno essere anticipatamente risolte le convenzioni CIP 6/92, che stabiliscono prezzi incentivati per l’energia elettrica, prodotta, tra l’altro, da impianti alimentati da fonti assimilate alle rinnovabili. È quanto prevede un decreto del ministro dello Sviluppo Economico, che definisce i meccanismi per la risoluzione facoltativa delle convenzioni in essere con il GSE-Gestore dei Servizi Energetici, altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020. Chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore Servizi Elettrici ad un prezzo superiore a quello di mercato. I costi di tale incentivo sono finanziati mediante un sovrapprezzo del costo dell’energia elettrica, addebitato ai consumatori finali nelle bollette. L’attuazione del decreto porterà alla possibile uscita dalla produzione di energia degli impianti meno efficienti, consentendo al sistema elettrico di utilizzare risorse per una maggiore competitività a beneficio dei prezzi dell’energia elettrica. Ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero sui consumatori, cittadini ed imprese, nel caso le convenzioni andassero a scadenza naturale, pur nel rispetto degli investimenti effettuati.

Dossier “Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori”
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/decreto_cip/