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Al via il “Progetto digitale terrestre”. Un accordo con gli installatori per evitare raggiri e spese folli

Nel 2012 anche nella nostra Regione, per la diffusione delle trasmissioni televisive, si avrà il passaggio definitivo dalla tecnologia analogica al digitale terrestre. Tale fase (tecnicamente denominata switch-off) ha creato – nelle Regioni ove tale passaggio è già avvenuto – diversi problemi ai consumatori, sia per quanto riguarda la piena fruibilità del servizio di ricezione televisiva, sia per le tariffe applicate dai tecnici per l’adeguamento degli impianti.

Al fine di prevenire disservizi e/o costi elevati, il Co.Re.Com Sicilia e la Presidenza della Regione hanno individuato un percorso per evitare ai consumatori siciliani tali problemi.

A tal fine la Lega Consumatori Sicilia ed altre Associazioni dei consumatori e le associazioni categoria del settore (Casartigiani, CNA e Confartigianato) hanno siglato un  protocollo d’intesa che prevede:

  • la sottoscrizione  di una convenzione, rivolta alle imprese di installazione (associate e non alle Associazioni di categoria) contenente garanzie e regole nel rapporto tra cittadini ed imprese in materia di impiantistica per la tecnologia digitale terrestre;
  • l’approvazione di un “codice etico” che i sottoscrittori della convenzione si impegnano a rispettare: tale codice contiene i costi del servizio di base e le modalità comportamentali alle quali dovranno attenersi gli aderenti.

Scarica il codice etico degli installatori, il protocollo d’intesa e la convenzione.

Gli elenchi degli installatori aderenti, appena disponibili, saranno pubblicati su questo sito e consultabili in tutte le sedi della Lega Consumatori Sicilia.

I consigli utili sono quelli di evitare sedicenti tecnici improvvisati non autorizzati i quali, ovviamente, non possono garantire nulla ai consumatori in quanto a competenza e sicurezza del lavoro svolto e non forniscono alcuna certezza su prezzi, tariffe e condizioni di lavoro.

Disservizi Poste Italiane: saranno rimborsati ai clienti i danni economici documentabili

Poste Italiane è disponibile a  riconoscere rimborsi economici ai clienti che hanno subito danni documentabili a seguito delle difficoltà operative degli uffici postali. E’ questo l’importante impegno ottenuto dalle associazioni dei consumatori in occasione dell’incontro del 9 giugno con i vertici di Poste Italiane. Nell’agenda, i chiarimenti di Poste Italiane sull’origine del problema informatico che ha determinato i forti rallentamenti nelle operazioni postali dei giorni scorsi, l’attuale situazione negli uffici e le richieste dei rappresentanti dei consumatori a tutela dei clienti.

Il dialogo con le Associazioni si è aperto in un clima positivo – ha spiegato l’Amministratore delegato dell’azienda, Massimo Sarmi – e ha confermato la bontà dei rapporti tra Poste Italiane e i rappresentanti dei consumatori. Dal canto nostro, valuteremo attentamente e con la  massima disponibilità tutte le richieste che ci perverranno sia direttamente che attraverso le associazioni. Voglio cogliere questa occasione per scusarmi  di nuovo per le difficoltà vissute dai nostri clienti, ma anche per ribadire che abbiamo profuso il massimo impegno per ripristinare il servizio nel più breve tempo possibile”.

Poste Italiane e le Associazioni dei consumatori, tra cui la Lega Consumatori, si ritroveranno la prossima settimana  per definire le procedure di conciliazione e le modalità per la richiesta di rimborso, delle quali daremo ampia diffusione attraverso questo sito.

L’invito è, per il momento, quello di recarsi ai nostri sportelli con tutta la documentazione utile a dimostrare che il blocco dei sistemi informatici delle Poste ha creato un reale e documentabile danno economico.

Caos Poste Italiane, raccogliamo la documentazione

In seguito al caos di questi giorni generato dall’aggiornamento dei sistemi informatici di Poste Italiane, molti cittadini hanno subìto disagi e danni di vario tipo (ritardi nella consegna della corrispondenza, impossibilità di pagare, ecc.).

L’invito della Lega Consumatori Sicilia è quello di rivolgersi urgentemente ai propri sportelli e operatori volontari, al fine di verificare se vi sono gli estremi per avere un rimborso.

I nostri esperti vi stanno aspettando! Portate tutta la documentazione che ritenete importante.

Nuove regole europee per la telefonia. In Italia, però, per l’entrata in vigore aspettiamo l’estate…

L’Unione Europea informa che dal 25 maggio 2011 gli europei potranno godere di nuovi diritti e servizi nel campo della telefonia fissa e mobile e della connessione ad internet.

Nuove regole in materia, finalizzate ad assicurare una maggiore competitività nel settore delle telecomunicazioni e migliori servizi per i clienti dovranno infatti essere emanate nei rispettivi paesi europei entro questa data. Le novità riguardano il diritto dei clienti di cambiare operatore in appena un giorno senza cambiare numero, il diritto ad una maggiore chiarezza riguardo il servizio clienti e una maggiore protezione dei propri dati personali on line.

Nuovi poteri di sorveglianza della Commissione Europea e poteri regolamentari del BEREC (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche) creeranno maggiori certezze nelle regole e aiuteranno gli operatori delle telecomunicazioni a crescere in un unico mercato del TLC paneuropeo.

La Commissione Europea ha lavorato strettamente con gli Stati Membri nella ricerca di una rapida implementazione di queste regole europee e sta considerando l’ipotesi di avviare procedure d’infrazione nei confronti degli Stati Membri che non avranno recepito la nuova normativa in tempo. Il rafforzamento del mercato unico dei servizi di telefonia è uno degli obiettivi chiave dell’Agenda Digitale per l’Europa. Al momento solo pochissimi paesi hanno aderito in tempo. Per l’Italia, l’entrata in vigore di queste novità è prevista entro l’estate, salvo complicazioni…

Fonte: Sito Unione Europea (leggi il comunicato stampa ufficiale)

USA e RIUSA per salvare il pianeta dagli sprechi!

Quante volte nella nostra vita abbiamo buttato via qualcosa che, forse, non meritava di finire nella pattumiera? Sicuramente tantissime. Quante volte non abbiamo fatto attenzione al costo di un bene o di un servizio? Con un po’ più di attenzione non avremmo potuto rispamare qualcosa in più? A pensarci bene, forse sì…

Con la vita frenetica che ormai un po’ tutti conduciamo si fa fatica a pensare che dietro molti gesti quotidiani, dettati a volte dalla fretta e dalla mancanza di tempo, vi sono azioni che negano ad alimenti ed oggetti di avere una “seconda chance”.

Ecco che, per tentare di far nascere o aumentare in tutti noi la consapevolezza che ci deve essere un’altra possibilità per la pasta avanzata ieri sera, per quella borsa un po’ fuori moda che però non è rotta, per tutti quei vasetti di vetro che ci spiace buttar via.

Stimolare i consumatori ad un utilizzo più ragionevole delle risorse, proprie e della comunità, al fine di diffondere stili di vita più eco-compatibili e sostenibili per l’ambiente e la società contemporanea è l’obiettivo del progetto “Uso e ri-uso. Sprecare di meno, riutilizzare di più”, portato avanti dalla Lega Consumatori Sicilia con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Programma Generale di intervento della Regione Siciliana.

Non è quindi giusto sprecare le nostre risorse. Il nostro lavoro, il nostro tempo, il nostro ambiente, anche i nostri rifiuti hanno un valore. Eppure queste e tante altre sono risorse che ogni giorno gettiamo via inutilmente.

Segui i nostri consigli, anche sul nostro sito internet cliccando qui . Insieme potremo imparare a dare nuova vita ad oggetti o alimenti che fino a ieri buttavamo via. Insieme proveremo a vivere in maniera un po’ più semplice, riusando, senza angosce o manie assurde, ma con la consapevolezza che la nostra presenza sul pianeta deve essere il più possibile a basso impatto, anche per lasciare una speranza di vita migliore ai nostri figli.

Stop alle telefonate! A febbraio si aprono le iscrizioni al registro blocca call center

Della necessità di trovare una soluzione al problema delle telefonate da parte di ogni genere di venditore ad ogni ora del giorno se ne parlava da un po’. Alla fine, si è optato per una soluzione, che impone ai consumatori che non desiderano essere disturbati dalle assillanti telefonate delle tante aziende che desiderano vendere o “regalare” qualcosa di iscriversi ad un registro. Il registro delle opposizioni, appunto. Per certi versi, il meccanismo di dover per forza manifestare la volontà di NON voler essere contattati – iscrivendosi al registro – non può essere considerato il migliore, anche perché il principio che è passato è che tutti sono contattabili a meno che non si siano iscritti al registro delle opposizioni. Forse, sarebbe stato meglio il contrario, ossia che chi voleva essere contattato doveva dirlo. Ma in quel caso la maggioranza degli italiani non l’avrebbe fatto, e le aziende avrebbero perso di fatto la possibilità di fare pubblicità per telefono a casa nostra.

L’iter legislativo si è quindi concluso. La gestione del registro è stata affidata alla fondazione Ugo Bordoni (vedi il sito). La possibilità di iscriversi da parte dei cittadini dovrebbe partire dal 1 febbraio prossimo. Vedremo come andrà a finire. Per il momento il nostro compito è quello di vigilare sulla corretta prosecuzione dell’iter di attuazione.

Come se non bastasse… ecco i rincari sulle multe

autovelox
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E’ un fatto automatico, ma farà sempre discutere. Ogni due anni, infatti, gli importi delle multe (ma meglio sarebbe chiamarle “sanzioni amministrative”) aumentano automaticamente per via di un meccanismo che le adegua, diciamo così, all’aumento del costo della vita. E così, mentre Confcommercio pubblica i dati di una ricerca secondo la quale “nel biennio 2008-2009, in piena crisi economica, i consumi delle famiglie italiane hanno registrato una contrazione media annua del 2,1%, compiendo un “pauroso salto all’indietro” e tornando ai livelli precedenti il 1999″, essere indisciplinati al volante può costare ancora più caro, quasi il 3% in più.

Sia ben chiaro: il rispetto delle leggi, e in primis del codice della strada, è un dovere per tutti i cittadini e, quindi, un cittadino attento e responsabile non dovrebbe temere rincari. Ma, guardandoci negli occhi, a chi non è mai capitato di mettere l’auto in doppia fila per accompagnare i figli a scuola o andare in farmacia? E ancora, su tratti di strada assolutamente rettilinei e privi di qualsiasi reale pericolo, ha rispettato scrupolosamente il limite dei 50 km orari, incappando nell’autovelox occultato in un cespuglio o in un’auto civetta priva di insegne? In tempi di tagli, si sa, molti Comuni hanno trovato in  questi strumenti un aiuto per rimpinguare le loro casse perennemente vuote. In molti casi, la Lega Consumatori ha assistito gli automobilisti per contestare questi prelievi, talvolta ingiusti. Ma la legge è legge, e i rincari arriveranno. L’unico suggerimento, quindi, è quello di essere ancora più attenti e rispettosi, perché le sanzioni saranno sempre più salate. E, poi, un po’ più di educazione al volante non guasta mai.

Tariffe biorarie, bollette più trasparenti… tutte le novità delle utenze

Con il nuovo anno cambiano un po’ di cose nelle utenze luce e gas di milioni di italiani.

La novità più importante è il calcolo dei consumi con la tariffa bioraria, con l’energia che costa un po’ di più durante il giorno e meno la notte e nei week-end. A questo punto, anche le abitudini degli italiani dovranno (o potranno) cambiare, considerato che, con un po’ di attenzione, si potranno conseguire risparmi a volte anche interessanti.

La Lega Consumatori Sicilia da tempo, attraverso proprie iniziative e partecipando ad eventi di sensibilizzazione sul tema della sobrietà e del risparmio, da sempre sostiene questo tipo di comportamenti attenti alle finanze familiari e all’ambiente, e raccomanda ai consumatori di informarsi sulle novità presso il proprio gestore oppure nelle nostre sedi locali.

L’autorità per l’energia spiega tutte le novità in un comunicato stampa, disponibile cliccando qui.

Regali sicuri, per un Natale sereno

giochisicuriCon l’avvicinarsi del Natale, la corsa ai regali diviene sempre più frenetica. In tempi di crisi, poi, può venir spontaneo cercare di risparmiare qualcosa sull’acquisto dei doni ad amici e parenti. Una pratica certamente legittima e corretta, ma che non può andare a scapito della sicurezza dei prodotti, specialmente nella scelta dei giocattoli per i bambini. Riguardo questa ultima categoria di consumatori, certamente la più indifesa, la Lega Consumatori Sicilia ricorda che lasciar giocare un bambino con un gioco non adatto alla sua età o, peggio, privo delle garanzie di sicurezza, è un gesto irresponsabile, che può causare incidenti anche mortali.

Nell’acquistare giocattoli per i più piccini, quindi, è fondamentale seguire le indicazioni riportate sulle confezioni riguardanti l’età consigliata, nonché assicurarsi della presenza dei marchi CE (stando attenti che non si tratti dell’ingannevole “China Export) o Giocattoli sicuri. Buona abitudine potrebbe essere quella di evitare di acquistare giocattoli da venditori occasionali, o per strada, o ancora a prezzi palesemente troppo bassi per quel tipo di gioco. Meglio cambiare idea, magari regalando un bel libro.

Per approndire l’argomento, si veda la pagina dedicata del sito Giocattoli Sicuri.

Gas: nuova iniziativa per sicurezza e tutela consumatori

gasRafforzare la tutela dei consumatori, la sicurezza e l’efficienza del mercato gas. E’ questo l’obiettivo del nuovo protocollo d’intesa fra l’Autorità per l’energia elettrica e il Gas ed il Comitato Italiano Gas (CIG) per accrescere la collaborazione, il coordinamento e le attività di consultazione su tematiche di interesse comune, quali: la prevenzione e la sicurezza nelle reti di distribuzione; l’efficienza energetica; la  formazione e l’informazione; la qualità  dei servizi di trasporto, distribuzione,  stoccaggio e misura, anche alla luce di alcuni recenti interventi regolatori dell’Autorità.
Il Protocollo, che fa seguito a quelli già precedentemente siglati fra l’Autorità e il CIG, ha validità triennale e prevede, oltre alle linee guida per la revisione e l’aggiornamento  della normativa tecnica (di competenza del CIG),  l’avvio di specifiche attività anche per favorire l’armonizzazione dei quadri normativi del settore gas a livello europeo.
Sono previste anche iniziative di formazione,  a sostegno di progressi per la sicurezza e l’efficienza del mercato, e la creazione di appositi  gruppi di lavoro tematici  su argomenti di interesse dei consumatori, dei venditori e dei gestori delle reti gas.
La collaborazione tra Autorità e CIG si è già concretizzata nella definizione di linee guida in materia di sicurezza del servizio di distribuzione gas; nella stipula dell’assicurazione generale a favore dei clienti finali a copertura di eventuali danni provocati da incidenti legati all’utilizzo del gas; nella elaborazione e pubblicazione annuale della statistica nazionale sugli incidenti da gas combustibile. Il precedente protocollo fra l’Autorità e il CIG era stato siglato nel febbraio 2008.

Il CIG è un organismo federato all’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) che ricopre ruoli istituzionali in materia di normazione, prevenzione, formazione e informazione per la sicurezza negli utilizzi dei gas combustibili. Il CIG si occupa dell’elaborazione di norme tecniche per il settore gas, su delega UNI, in campo europeo (CEN) ed internazionale (ISO), provvedendo, ad esempio, alla compilazione di norme tecniche sull’installazione degli impianti e degli apparecchi destinati alla distribuzione ed alla utilizzazione dei gas combustibili e relativi apparecchi di misura, regolazione, controllo e sicurezza.

La Lega Consumatori Sicilia auspica che da tale collaborazione si possano accrescere sicurezza e trasparenza nel delicato ed importantissimo mercato del gas, combustibile indispensabile per garantire una buona qualità della vita di tutti i cittadini.