Banca d’Italia critica sugli intermediari che concedono credito ai consumatori

La Commissione europea – avvalendosi dell’attività della Banca d’Italia – ha recentemente svolto un’indagine avente l’obiettivo di verificare la conformità dei siti internet delle banche e degli altri intermediari alla normativa comunitaria in tema di offerta di contratti di credito ai consumatori.

In tutta Europa sono stati monitorati, da parte delle autorità bancarie dei singoli Paesi, in modo coordinato 562 siti web di banche, intermediari finanziari e intermediari del credito. Nel 70 per cento dei casi (393 siti) sono state riscontrate carenze nel contenuto degli annunci pubblicitari on line; talune criticità sono emerse anche in esito a un’ulteriore indagine condotta sulla documentazione precontrattuale.

La Banca d’Italia, in ragione delle proprie competenze in materia di credito ai consumatori, ha aderito all’iniziativa della Commissione europea. L’azione di monitoraggio – effettuata congiuntamente con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), competente nel settore delle pratiche commerciali scorrette – ha interessato i siti internet di 15 intermediari nazionali rappresentativi del predetto comparto ; l’indagine ha avuto altresì a oggetto la documentazione precontrattuale relativa ad alcuni rapporti di credito accesi da consumatori presso i medesimi intermediari.

In esito agli accertamenti condotti, sono emerse anomalie in relazione all’operatività di 10 intermediari; le criticità hanno riguardato sia il contenuto degli annunci pubblicitari, talvolta non corrispondente a quanto prescritto dalla normativa di riferimento, sia l’informativa precontrattuale, spesso non pienamente idonea a consentire ai consumatori di effettuare scelte consapevoli.

In particolare, le criticità rilevate attengono ai seguenti aspetti:
– gli annunci pubblicitari;
– le informazioni precontrattuali;
– il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).

La Banca d’Italia e l’Autorità, grazie anche alle segnalazioni ricevute dalle Associazioni di Consumatori, hanno elevato alcune sanzioni. Per saperne di più, leggi il documento originale della Banca d’Italia.

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