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Dal 3 novembre i nuovi incentivi: agevolati i più veloci

A partire dal 3 novembre 2010 si apre una seconda fase degli incentivi 2010, dedicata alle medesime categorie interessate dalla campagna incentivi della scorsa primavera. Conviene però affrettarsi, altrimenti si resta a bocca asciutta. Le risorse disponibili, infatti, non sono illimitate (complessivamente circa 110 milioni di euro per tutte le categorie) e il fondo unico così costituito è disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori già a partire dal 3 novembre. Ciò è stato possibile in quanto il ministro ha firmato il decreto con cui sono riassegnati i fondi ancora disponibili per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, eco compatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. La rimodulazione è stata fatta sulla base delle informazioni sullo stato delle prenotazioni dei contributi per i 10 settori incentivati fornito da Poste Italiane Spa, che gestisce le procedure amministrative, il call center e il sistema informatico dell’operazione. Il nuovo decreto conferma sia i requisiti e le modalità di erogazione dei contributi relative a ciascuno dei settori incentivati, come dettagliate dal decreto del 26 marzo 2010 [art. 2, comma 1, lettere da a) a s) ed art. 3], che le modalità e le ragioni di eventuale revoca dei contributi in quella sede indicate [art. 5]. I settori incentivati sono i seguenti:

  • motocicli
  • cucine componibili complete di elettrodomestici efficienti
  • elettrodomestici
  • immobili ad alta efficienza energetica
  • internet veloce per i giovani
  • rimorchi e semirimorchi
  • macchine agricole e macchine movimento terra
  • gru a torre per edilizia
  • componenti elettrici ed elettronici
  • nautica da diporto

Per maggiori informazioni, consultare il sito dedicato (clicca qui).

Le sedi della Lega Consumatori Sicilia sono a disposizione dei consumatori per tutte le informazioni.

Mutui prima casa: come accedere al fondo per sospendere le rate

primacasaIl Governo informa che a partire dal 15 novembre 2010 è possibile presentare la domanda di accesso al Fondo di solidarietà per i mutui per l’’acquisto della prima casa. Il regolamento di attuazione prevede che, a fronte della sospensione del pagamento delle rate del mutuo acceso per l’ acquisto della prima casa, il Fondo rimborsi all’istituto di credito interessato i costi sostenuti dal beneficiario per eventuali oneri notarili anticipati dalla banca stessa, e gli oneri finanziari pari alla quota interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario, corrispondenti al “parametro di riferimento” del tasso di interesse applicato ai mutui, al netto della componente di maggiorazione sommata a tale parametro. Per parametro di riferimento si intende l’Euribor nel caso dei mutui a tasso variabile o bilanciato, il tasso IRS in euro per ciò che attiene i mutui a tasso fisso, mentre per i mutui con opzione di scelta di tasso (fisso o variabile), il parametro di indicizzazione corrisponde a quello vigente al momento della presentazione della richiesta di sospensione. Per maggiori informazioni si può consultare il “Dossier” sul sito del Governo (clicca qui), che contiene anche il modulo per la domanda. Le sedi e gli addetti volontari della Lega Consumatori sono a disposizione per ulteriori spiegazioni o per aiutare i cittadini nella compilazione e presentazione delle pratiche. Per informazioni, telefonare allo 091.33.19.00.

Arriva il freddo. Attenzione ad accendere il termosifone!

In qualche parte della Sicilia è già ora di accendere il riscaldamento. Qualche comune, probabilmente, lo ha permesso anche prima di quanto preveda la legge in materia.

Ciò perché secondo la normativa vigente, date e orari per accendere i termosifoni (centralizzati o autonomi), anche in Sicilia, sono regolati da un preciso calendario.

Ecco, nel dettaglio, le sei zone “termiche” stabilite dal Dpr 412 del 1993, con estratte le province siciliane:

QUANDO ACCENDERE E SPEGNERE IL RISCALDAMENTO IN SICILIA
FASCIA A 6 ore al giorno

dal 1° dicembre al 15 marzo

Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle (provincia di Agrigento)
FASCIA B 8 ore al giorno

dal 1° dicembre al 31 marzo

Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa, Trapani
FASCIA C 10 ore al giorno

dal 15 novembre al 31 marzo

Ragusa
FASCIA D 12 ore al giorno

dal 1° novembre al 15 aprile

Caltanissetta
FASCIA E 14 ore al giorno

dal 15 ottobre al 15 aprile

Enna

Se fa freddo prima di quanto stabilito dal calendario, il sindaco del Comune può emanare un’ordinanza per anticipare l’accensione dei riscaldamenti nelle case e negli uffici pubblici del comune che amministra. A patto che il limite di ore al giorno non sia superiore alla metà di quelle permesse a pieno regime. Quindi, nel caso di Caltanissetta, non più di 6 ore fino al primo novembre, quando per la città inizierà il periodo stabilito dalla legge e ne saranno consentite 12.

Eccezioni a parte, chi oltrepassa il limite consentito o avvia il riscaldamento oltre il tempo permesso è, in teoria, passibile di una multa, anche se, in effetti, con i nuovi sistemi di riscaldamento tutta questa normativa andrebbe un po’ rivista.

Bonus elettrico in automatico ai titolari della Carta Acquisti

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha stabilito che ai titolari della Carta Acquisti spetta automaticamente il riconoscimento del bonus elettrico. Con la Deliberazione 18 ottobre 2010 – ARG/elt 175/10, infatti, l’Autorità ha previsto un meccanismo automatico che riconosce le agevolazioni delle tariffe elettriche ai titolari della Carta Acquisti.

Come sempre però accade in questi casi, è sempre bene verificare i tempi di entrata in vigore di tali novità. La deliberazione citata, infatti, all’ultimo comma prevede che “La data di effettiva entrata in operatività dei meccanismi definiti dal presente provvedimento è fissata con successiva determina del Direttore della Direzione Tariffe tenuto conto dei vincoli tecnici dei soggetti coinvolti nella realizzazione dei meccanismi medesimi”. La Lega Consumatori Sicilia vigilerà su tali passaggi con la consueta attenzione.

Dal 3 agosto arriva l’atto notarile informatico

Dal prossimo 3 agosto, secondo quanto informa il Governo, il cittadino potrà scegliere se stipulare l’’atto pubblico su carta o in modalità informatica, utilizzando la propria firma elettronica.

I cittadini e le imprese, se non è previsto altrimenti dalla legge, potranno infatti stipulare un atto notarile (sotto forma di scrittura privata autenticata) rivolgendosi contemporaneamente a due diversi notai, per esempio se si trovano in due diverse città, a loro volta collegati tra loro attraverso la Rete Unitaria del Notariato (R.U.N.). Dal punto di vista degli effetti giuridici l’atto pubblico su supporto cartaceo e informatico sono equivalenti. L’’utilizzo dell’’atto notarile informatico non è obbligatorio, va fatto solo con il consenso di entrambe le parti.

Per saperne di più clicca qui.

L’ANIA CONFESSA: PREZZI RC AUTO TROPPO ALTI, NECESSARI INTERVENTI

L’ANIA (associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) in un comunicato stampa riconosce che i prezzi RC auto in Italia sono i più alti d’Europa. Ciò perché, a detta delle stesse compagnie, «i costi sopportati dalle imprese di assicurazione sono abnormi. Nel 2009 le imprese di assicurazione hanno speso 14,9 miliardi per rimborsare i sinistri, ossia 343 euro ad assicurato (c.d. premio puro). Si tratta del valore più elevato in Europa, tra i paesi censiti dal CEA (l’Associazione europea delle imprese di assicurazione). Il valore corrispondente per la Germania è di 223 euro, e per la Francia di 163 Euro». Ecco perché l’Ania ritiene «necessari interventi normativi per ridurre i costi e i prezzi».

D’accordo con la necessità di trovare modalità per abbassare i prezzi dei premi dell’assicurazione RC Auto, la Lega Consumatori Sicilia sottolinea che è dovere dei consumatori vigilare sul sistema assicurativo in generale, per evitare che eventuali misure volte a ridurre i costi si ripercuotano sulle garanzie e sulla qualità del servizio prestato ai cittadini. Il consiglio è quello di non accontentarsi dell’assicuratore che ci segue da decenni, bensì informarsi periodicamente sulle novità e sulle offerte, in particolare di rinomate assicurazioni on line, che spesso offrono servizi efficienti e puntuali con un risparmio notevole.

Per approfondire: leggi il comunicato stampa dell’Ania cliccando qui.

FIAT richiama migliaia di “Grande Punto” per un difetto allo sterzo

Così come altre grandi aziende nel mondo, anche la FIAT è stata costretta ad informare i propri clienti di un pericoloso difetto in alcune delle sue Grande Punto. Il difetto dichiarato è nel possibile scorretto avvitamento di una vite che fissa il piantone dello sterzo. Questo problema potrebbe causare la rottura dello sterzo con conseguente perdita di controllo del volante, che a sua volta potrebbe causare un incidente. Le auto da richiamare vanno dal numero di telaio compresi tra il 24.267 al 412.774, e tra 1.112.419 al 1.392.261.

I possessori delle Grande Punto coinvolte nel recente richiamo hanno iniziato a essere invitati a fine ottobre presso le concessionarie per effettuare il controllo alla vite incriminata e scongiurare così ogni rischio di rottura. La Fiat ha annunciato che terminerà l’invio delle raccomandate entro la prossima settimana. Nel caso la vostra vettura sia coinvolta e non riceviate in un tempo ragionevole la lettera di richiamo, potete rivolgervi alla concessionaria dove avete comprato la vettura, oppure telefonare al numero verde Fiat 800 34 28 77 23 .

Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori

A partire dal 2010 i prezzi dell’elettricità potranno essere più competitivi e gravare meno sui consumatori. Come previsto dalla L. 99/09 (Legge Sviluppo), dal prossimo anno potranno essere anticipatamente risolte le convenzioni CIP 6/92, che stabiliscono prezzi incentivati per l’energia elettrica, prodotta, tra l’altro, da impianti alimentati da fonti assimilate alle rinnovabili. È quanto prevede un decreto del ministro dello Sviluppo Economico, che definisce i meccanismi per la risoluzione facoltativa delle convenzioni in essere con il GSE-Gestore dei Servizi Energetici, altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020. Chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore Servizi Elettrici ad un prezzo superiore a quello di mercato. I costi di tale incentivo sono finanziati mediante un sovrapprezzo del costo dell’energia elettrica, addebitato ai consumatori finali nelle bollette. L’attuazione del decreto porterà alla possibile uscita dalla produzione di energia degli impianti meno efficienti, consentendo al sistema elettrico di utilizzare risorse per una maggiore competitività a beneficio dei prezzi dell’energia elettrica. Ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero sui consumatori, cittadini ed imprese, nel caso le convenzioni andassero a scadenza naturale, pur nel rispetto degli investimenti effettuati.

Dossier “Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori”
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/decreto_cip/

Chiedi il rimborso della tassa rifiuti pagata ingiustamente al Comune di Palermo

Il Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo ha annullato la delibera della giunta comunale del 2006 che disponeva l’aumento del 75% della TARSU. I cittadini che hanno pagato di più, quindi, hanno diritto ad un rimborso. La Lega Consumatori Sicilia invita tutti gli interessati a presentare ricorso e offre la propria consulenza totalmente gratuita per farlo correttamente.

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